“Erano assidui nell’unione fraterna” (cfr. Atti 2, 42)
Ogni giorno i giovani svolgono i servizi necessari per il buon funzionamento della casa: lavanderia, cucina, pulizie e liturgia. Attraverso questi piccoli servizi si costruisce un clima familiare e di reciproco aiuto.
La comunione fraterna si realizza anche attraverso lo sport, momenti di svago, camminate in campagna e montagna, attraverso la creatività e spettacoli di evangelizzazione.
Il perdono
La comunità è il luogo del perdono e della festa.
Vivere insieme vuol dire anche imparare a perdonarsi. Ogni giovane che viene alla scuola si impegna veramente a mettere in pratica questo comandamento di Gesù.
Si domanda semplicemente perdono alla persona. Il perdono è l’antidoto contro ogni germe di divisione.
Il celibato d’Amore
Per vivere bene quest’anno donato al Signore, ogni giovane si impegna personalmente a vivere nel celibato d’Amore.
Ragazzi e ragazze sono chiamati a vivere in un clima di castità, come fratelli e sorelle, affinché il loro cuore sia libero di ascoltare il Signore nella preghiera e nella missione.
Il capitolo settimanale
Per favorire la comunione fraterna ogni giovedì c’è una riunione di tutta la comunità (il nome capitolo viene dalla tradizione monastica nella regola di S. Benedetto).
Durante il capitolo ognuno può esprimersi liberamente sulla vita comunitaria, condividendo quello che funziona e non, affinché ciascuno si senta responsabile nel costruire la comunità come luogo di amore e di pace.